Il colore in architettura: un dialogo tra Design Valley e innovazione
Nella splendida cornice di un’estate 2024 che tarda ad arrivare e una primavera piovosa più che mai, non ci resta che pensare ai caldi colori dell’autunno che si dipinge di sfumature vivaci.
Mi sono così seduto a parlare con il titolare dello studio davanti ad una tazza di tè per discutere di un tema tanto vibrante quanto spesso trascurato nel campo architettonico: l’importanza dei colori.
In un’epoca troppo spesso dominata da una palette di colori neutri — bianchi, neri e grigi — il mio interlocutore mi ha offerto uno sguardo rinnovato sulla vitalità che i colori possono infondere negli spazi, sia pubblici che privati.
La natura come esempio
“La natura non si limita mai nella scelta dei colori,” inizia l’architetto, riflettendo su come le stagioni stesse siano una maestra di design. “Prendi l’autunno: è un’esplosione di rossi, marroni, arancioni e gialli. Ogni foglia trasformata è un promemoria della potenza emotiva del colore.”
Tuttavia, nonostante l’abbondanza di ispirazione che la natura offre, molti architetti sembrano riluttanti a esplorare oltre il sicuro confine dei toni neutri. “C’è una sorta di timore reverenziale quando si tratta di colore,” ammette l’architetto. “Molti pensano al colore come a qualcosa di legato strettamente alla moda, temendo che una scelta audace oggi possa sembrare datata domani. Ma questa è una visione limitante. Il colore non è solo estetica; è psicologia, è emozione, in sintesi è vita.”
I colori dell’autunno: lo schizzo di partenza per impostare l’IA.
Dalla tazza di tè siamo passati alla scrivania e con l’architetto guidando i “prompt” per l’ IA (Intelligenza Artificiale) abbiamo provato a sfidare questa norma ideando una serie di edifici che incarnano la ricchezza cromatica dell’autunno. Siamo partiti dallo schizzo dell’architetto ossia da un’immagine rielaborata in modo grafico partendo da delle foglie autunnali.
Uso del colore come stimolo
“Abbiamo voluto dimostrare come gli spazi possano essere trasformati e arricchiti attraverso l’uso intelligente del colore. Dal rinnovo di una scuola elementare alla progettazione di un intero quartiere, ogni progetto è un esempio di come il colore potrebbe vivificare e rendere più vitali gli ambienti in cui viviamo e lavoriamo.”
Uno degli esempi rielaborati più emblematici è la scuola elementare che abbiamo esplorato nel corso dell’intervista. L’edificio a due piani si distingue per il suo tetto ondulato, un omaggio alle foglie di autunno, con tonalità che variano dal rame rosso al giallo dorato. “È più di un edificio; è un’esperienza,” sottolinea l’architetto. “I bambini arrivano ogni giorno in un luogo che stimola la loro immaginazione e li accoglie con calore.”
Concludendo il nostro dialogo, l’architetto di Design Valley riflette sulla responsabilità dei progettisti di oggi: “Dobbiamo essere coraggiosi. Il colore è vita, e negarlo significa negare una parte fondamentale della nostra umanità. È tempo di riportare il colore dalla periferia al centro del nostro discorso architettonico anche tramite le luci RGB da gestire in modo più completo.”
Questo approccio di Design Valley non solo vuole proporre alla clientela di sfidare le convenzioni, ma apre anche una finestra su quello che l’architettura può raccontare: un campo dove il colore non è solo un accessorio, ma un elemento centrale, capace di definire spazi che rispecchiano la vivacità e la complessità del mondo naturale. Per farlo basta anche semplicemente partire dai colori dell’autunno e dalle forme ondulate delle sue folgie morte.
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